Il Consulente Finanziario approfondisce un tema di grande attualità: la crescita demografica dei Millennials – nati tra il 1980 ed il 2000 – e come i loro interessi impattino sull’economia mondiale.
Sempre più spesso si sente parlare di argomenti quali il rispetto degli animali e dell’ambiente, l’importanza della cura della propria salute, oltre che dell’aspetto fisico, e a questi argomenti si associano scelte di vita come l’essere vegetariano o vegano. Ma quanto questo modo di porsi nei confronti della realtà ha a che vedere con l’economia e la finanza?
Per riflettere su questi temi c’è necessità di fare una breve premessa e soffermarsi sui nuovi valori ed interessi che contraddistinguono le più giovani generazioni, i cosiddetti Millennials, che sono per definizione i nati tra il 1980 e il 2000. Le persone di queste fasce d’età negli Usa hanno superato in numero le generazioni dei Baby Boomers, cioè coloro che sono nati tra il 1946 ed il 1964 e sono stati protagonisti dell’aumento demografico che ha stimolato la domanda di consumi nell’economia globale. A livello mondiale i Millennials sono – dal punto di vista demografico – la più grande generazione della storia e contano più di due miliardi di persone nel mondo, rappresentando il 33% della popolazione complessiva. In Italia, i Milliennials sono undici milioni, cifre non paragonabili al resto del mondo, anche in considerazione del calo demografico che ha caratterizzato gli ultimi decenni del Belpaese.
Negli Stati Uniti essi rappresentano la più grande forza lavoro che si traduce in 1.300 miliardi di Dollari di spesa nei consumi.
In generale si stima che comunque il reddito totale dei Millennials raggiungerà i 32.000 miliardi di Dollari nel 2030. Peraltro nei prossimi anni avverrà il più grande “travaso” di ricchezza col passaggio generazionale dei patrimoni costituiti dai cosiddetti Baby Boomers a favore dei Millennials, con ulteriori e rinnovate potenzialità economiche da parte di questi ultimi.
Inevitabilmente, quindi, le scelte di vita e di consumo dei Millennials sono destinate ad avere un forte impatto sull’economia mondiale. E per comprendere meglio gli ambiti economici coinvolti nella trasformazione è necessario capire quali siano le caratteristiche e gli interessi di queste giovani generazioni.
In primis, la considerazione va subito al mondo digitale e a tutte le possibili applicazioni pratiche (Social Media, dispositivi mobili, applicazioni per i più svariati settori). In secondo luogo, troviamo l’ambito della consapevolezza sociale che coinvolge campi come la sostenibilità delle scelte rispetto all’ambiente, la responsabilità sociale, la formazione. In terzo luogo, i settori di interesse riguardanti lo stile di vita, come il mangiare sano, il fitness, la moda e i cosmetici, ma anche il tempo libero. Basti pensare, appunto, all’aumento negli ultimi anni dei consumi di prodotti destinati alle diete vegane, di cui sempre più frequentemente si sente parlare.
Le società che nell’immediato futuro sapranno intercettare e adeguarsi a nuove queste tendenze, saranno le stesse che avranno le maggiori potenzialità di crescita e affermazione nel mercato globale.
Alla luce di tutto questo, le principali case di investimento stanno prontamente creando fondi ad hoc finalizzati a cogliere questi nuovi trend della “Generazione Y”, quali, per portare solo un esempio, Decalia Millennials, fondo azionario globale composto da 450 società – il 55% delle quali nel Nord America, le rimanenti sparse per il globo – e operante in ben 8 settori di investimento: E-life, Videogiochi, Fintech, Transizione energetica, Istruzione, Tempo libero & Stile, Salute & benessere, Cibo & Bevande.
Le prospettive di crescita di questi fondi che puntano su società che investono sulla trasformazione delle abitudini di consumo della Generazione Y sono sicuramente interessanti, sebbene sia sempre necessario considerare anche i rischi connessi a questo tipo di investimenti, operando le opportune valutazioni anche con l’aiuto del proprio Consulente di fiducia, con il quale si può verificare se si tratti di una scelta di investimento coerente ed adeguata al proprio profilo di rischio.
Glossario:
- Baby Boomers: Coloro che sono nati tra il 1945 e il 1965 circa, nel periodo del boom demografico ed economico. Sono caratterizzati da redditi medio-alti e propensione al risparmio. Sono stati i protagonisti delle grandi rivoluzioni culturali e delle battaglie per i diritti civili, dei movimenti hippie e della musica rock.
- Generazione X: I nati tra il 1965 e il 1980. Il termine X è tratto dal romanzo “Generazione X” di Douglas Coupland. Affascinati anche loro dal sogno americano, ma al contempo scossi dal terribile evento delle Torri Gemelle.
- Millenials: I nati tra il 1980 e il 2000. Sono chiamati anche Generazione Y o Net Generation. Caratterizzati da una maggior dimestichezza con le nuove tecnologie e Internet, vengono spesso giudicati “mammoni” o “bamboccioni”, in quanto destinati a vivere a lungo con la famiglia a causa dei bassi redditi e della precarietà.
- Generazione Z: Sono i nati tra la fine degli anni ‘90 e il 2010. È la vera prima generazione nativa digitale, che utilizza Internet fin dalla nascita.