Il Consulente Finanziario spiega come la pazienza sia imprescindibile se si vuole avere successo: gli investimenti non sono esenti da questa regola e ne è un esempio Warren Buffet, terzo uomo più ricco del mondo ed imprenditore lungimirante.

“I mercati finanziari sono un formidabile strumento per trasferire ricchezza dagli impazienti ai pazienti”.

Questa è una delle celebri frasi di Warren Buffett, indirizzata all’investitore impulsivo e frettoloso, che affronta i mercati finanziari senza l’utilizzo di una strategia e con orizzonte di breve periodo.

È noto infatti che buona parte degli investitori (è sufficiente digitare l’argomento nei motori di ricerca per estrapolare decine di impressionanti dati statistici a riguardo) abbia un approccio irrazionale al mercato, nel quale l’emotività ha un grande peso nelle decisioni di acquisto o vendita di uno strumento finanziario.
La pazienza è però una prerogativa imprescindibile se si vuole avere successo in qualsiasi attività e l’attività di investimento non è esente da questa regola. Sono decenni che la “Finanza che conta” fa soldi a palate sfruttando le nostre paure.

Ma come ha fatto Warren Buffett a diventare il terzo uomo più ricco del pianeta (classifica Forbes 2018)? Come ha acquisito le indiscusse e formidabili capacità previsionali nel settore degli investimenti finanziari, tanto da essere conosciuto con il soprannome di “oracolo di Omaha”? Ecco in breve la sua storia.

Warren Buffett nasce nel 1930 ad Omaha, nello stato del Nebraska, e fin da ragazzino dimostra una dote innata per gli affari – sembra che già all’età di 11 anni comprasse bottiglie di Coca Cola dalla bottega del nonno a prezzo di favore, per poi rivenderle con piccolo sovraprezzo ai compagni di scuola. Si laurea alla Columbia Business School, dove era docente nientemeno che Benjamin Graham, famoso in tutto il mondo per il best seller “The Intelligent Investor”. La sua “vera” attività lavorativa comincia con l’esercizio della professione di agente di borsa: nel 1954 inizia a lavorare a New York proprio con Graham per la società di quest’ultimo, ma appena due anni dopo decide di tornare nella propria città natale (Omaha) e fonda la “Buffet Partnership Ltd”.

Da questo momento inizia la sua inarrestabile ascesa: nel 1962 acquisisce la “Berkshire Hathaway”, industria tessile in declino, trasformandola in una holding per altri investimenti poi – specie nel corso della crisi del mercato azionario del 1973/1974 – acquista numerose società sottovalutate operanti in vari settori, infine dal 1967 comincia ad investire nelle compagnie assicurative, che avranno sempre più spazio negli investimenti della holding fino a diventarne l’attività principale. Oggi la “Berkshire Hathaway” è il più grande riassicuratore mondiale dopo Swiss Re e Munich Re.

La strategia di investimento seguita da Buffet è basata sulla ricerca di titoli sottovalutati da comprare e tenere per lunghissimi periodi. Per citarlo: “Se, quando si effettua un investimento azionario, non state pensando di tenere le azioni per almeno 10 anni, non sprecate più di dieci minuti a considerarlo”.

In altre parole: negli investimenti sui mercati finanziari le regole seguite dal Guru della finanza mondiale sono sempre state disciplina e pazienza. Le fluttuazioni sul breve periodo non influenzano la resa di un buon investimento.

È con questo criterio che Buffett ha investito in colossi come Coca Cola, Gillette, Mc Donald’s e moltissimi altri, incrementando sempre più la propria ricchezza.

Nonostante ciò, il terzo uomo più ricco del mondo vive ancora nella casa che comprò nel 1957, con uno stipendio di 100 mila dollari annui, rispondendo di persona al telefono e spostandosi con i mezzi pubblici. Ha donato l’85% del proprio patrimonio alla fondazione benefica “Bill & Melinda Gates Foundation” e ha destinato il resto del proprio patrimonio ad altre fondazioni benefiche, persino a scapito dei tre figli.

I più ricchi del pianeta dalla classifica Forbes 2018:

  • 1° Jeff Bezos, Ceo di Amazon: 112 miliardi dollari (USA)
  • 2° Bill Gates, Fondatore di Microsoft: 90 miliardi dollari (USA)
  • 3° Warren Buffett, Berkshire Hathaway: 83 miliardi dollari (USA)
  • 4° Bernard Arnault, Ceo di Lvmh: 72 miliardi dollari (Francia)
  • 5° Mark Zuckerberg, Fondatore di Facebook: 71 miliardi dollari (USA)
  • 6° Amancio Ortega, Fondatore di Zara: 65,8 miliardi dollari (Spagna)
  • 7° Carlos Slim Helú, Telecom Messico: 67,1 miliardi dollari (Messico)
  • 8° Charles Koch, Fondatore Koch industries: 60 miliardi dollari (USA)
  • 9° David Koch, Fondatore Koch industries: 60 miliardi dollari (USA)
  • 10° Larry Ellison, cofondatore e CTO della Oracle Corporation: 58,5 miliardi dollari (USA)


Frasi celebri di Warren Buffett:

  • Wall Street è l’unico luogo in cui chi arriva in Rolls-Royce chiede consiglio a chi arriva in metropolitana
  • Basta avere paura quando gli altri sono avidi ed essere avidi quando gli altri hanno paura
  • Acquisto come se dovessero chiudere la borsa domani e non riaprirla per i prossimi cinque anni
  • Oggi qualcuno è seduto all’ombra perché tanto tempo fa qualcun altro ha piantato un albero
  • Il rischio deriva dal non sapere cosa stai facendo
  • Non risparmiare ciò che resta dopo la spesa, ma spendi ciò che rimane dopo aver risparmiato
  • Guardate le fluttuazioni del mercato come ad un vostro amico, piuttosto che ad un vostro nemico
  • Meglio non investire in azioni se una flessione del loro valore del 50% in poco tempo può mettervi in seria difficoltà
  • Posso dire che quasi certamente i BITCOIN e le altre cripto valute faranno una brutta fine


Scarica e conserva “IL CAVEAU N° 27”
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