Dopo aver approfondito singolarmente gli Istituti Giuridici a tutela del patrimonio, il Consulente Finanziario li mette a confronto in una riflessione sulle loro peculiarità.
Negli scorsi numeri de «IL CAVEAU, il deposito delle idee» abbiamo approfondito la conoscenza di Istituti Giuridici come Polizze Vita, Trust, Fondo Patrimoniale, Atto di Destinazione ed Affidamento Fiduciario, per comprenderne il funzionamento in relazione all’esigenza legittima di tutelare il proprio patrimonio. Nello specifico, ognuno di questi presenta caratteristiche diverse, che lo rendono adatto alla protezione del patrimonio solo al verificarsi di certe circostanze.
Per l’Affidamento Fiduciario si è avuto modo di osservare come la normativa di recente introduzione (la cosiddetta «Legge sul dopo di noi») lo renda particolarmente adatto alla tutela dei disabili gravi, accordando anche alcuni vantaggi fiscali per incentivarne l’adozione, quale strumento a difesa del futuro delle persone che si trovino in situazioni di particolare fragilità a causa della loro condizione psico-fisica.
Per quanto riguarda il Fondo Patrimoniale è necessario rammentare che può essere utilizzato solo in presenza di un valido matrimonio o di un’unione civile, pertanto non può essere sfruttato dalle cosiddette famiglie di fatto, sempre più diffuse nella società contemporanea. Inoltre è sottoposto alle stringenti regole della comunione legale fra coniugi.
Diversamente, tali vincoli non sussistono nel caso dell’Atto di Destinazione ex Art. 2645 ter. del Codice Civile e per il Trust, che peraltro possono essere istituiti da una singola persona. Esistono tuttavia delle limitazioni dei beni che possono essere soggetti a vincolo di destinazione: deve trattarsi infatti soltanto di beni immobili e mobili registrati. Tale limitazione dell’oggetto non è invece prevista per il Trust ed il Fondo Patrimoniale.
Bisogna comunque ricordare che, nonostante il Trust sia certamente l’istituto più flessibile e duttile, sia dal punto di vista soggettivo che oggettivo, la sua problematica più grande è l’essere regolamentato da legge straniera, la quale può condurre – in casi estremi – a manipolazioni non sempre foriere di effetti positivi.
Basti pensare alle vicissitudini occorse a Tommaso Berger, notissimo imprenditore che nel tempo è stato anche proprietario del Caffè Hag e dell’acqua minerale Levissima, e ben narrate nella sua autobiografia (“Onora il padre: autobiografia di un imprenditore”, Venezia, Marsilio, 2007).
È perciò necessario, nel caso in cui si scelga di costituire un Trust, non solo rivolgersi a professionisti preparati e di assoluta fiducia, ma anche informarsi adeguatamente di persona, al fine di scegliere la legge straniera che meglio si adatti alle finalità perseguite e controllare bene il contenuto finale dell’atto istitutivo e le singole clausole in esso inserite. È pur vero, infatti, che il beneficiario del Trust può agire in giudizio nei confronti del Trustee (colui al quale compete la gestione dei beni), ma è la stessa transnazionalità dell’istituto a rendere molto spesso difficile l’azione legale, anche in presenza di eventuali violazioni dell’atto istitutivo.
Discorso a parte, infine, per le Polizze Vita. In questo caso siamo di fronte ad un mezzo di tutela patrimoniale di più frequente utilizzo, nel quale, anche se le gestioni sono certamente meno personalizzabili se raffrontate agli Istituti Giuridici già elencati, viene comunque assicurato un certo grado di tutela del capitale investito (dal punto di vista della sua impignorabilità ed insequestrabilità). Occorre però fare attenzione ai costi delle polizze, certe volte anche occulti, ed alla presenza di penalità per il disinvestimento, che possono incidere sulla redditività della polizza in caso di liquidazione anticipata entro certi termini.
In conclusione, sono vari gli aspetti da considerare per giungere alla scelta della migliore forma di tutela del proprio patrimonio.
Non possono quindi mancare un’attenta considerazione delle esigenze della persona, il consiglio di un esperto, ma anche un’adeguata informazione personale dei pro e dei contro dell’istituto scelto, per realizzare l’obiettivo di protezione desiderato.